Intervista a Cristina Baudet

Prodotto dell'accademia dell'FC Barcellona, ​​membro delle squadre nazionali giovanili della Spagna e attualmente giocatrice della squadra femminile dell'RCD Espanyol. Questa è Cristina Baudet, con la quale abbiamo avuto la possibilità di fare un'intervista esclusiva in cui ci parla di come ha iniziato a giocare, per l’amore di questo sport e della situazione attuale del calcio femminile. Tutto questo e molte altre storie interessanti della vita della centrocampista che veste adidas football boots, nelle prossime righe.

Ciao Cris

Ciao!

Come te la passi? Potresti presentarti un po’?

Certo, mi chiamo Cristina Baudet, ho 27 anni e vengo dalla Spagna. Attualmente sto giocando per il Real Club Deportivo Espanyol, ma gioco a calcio da tutta la vita.

Di dove sei?

Sono di Barcellona, ​​ho trascorso tutta la mia vita in questa città.

In quale ruolo giochi?

Sono una centrocampista, ma posso giocare anche in attacco o come ala, praticamente ovunque.

Sei nella squadra nazionale?

Lo sono sempre stata da quando ero giovane. Ho iniziato a giocare per la squadra nazionale quando avevo 15 anni e sono avanzate nelle categorie. Ora mi manca solo l'ultima, la squadra nazionale senior.

Come e perché hai iniziato a giocare a calcio?

Il calcio mi piace fin da quando ero una bambina, devo ringraziare la mia famiglia per questo, mio papà e mio fratello sono due buoni giocatori, e spesso andavo a vedere le partite di mio fratello. Un giorno mi regalarono una bambola, io presi la sua testa e iniziai a giocarci a calcio, in quel momento mio papà decise di iscrivermi ad una squadra, perché capì che quello era semplicemente il mio sport.

Hai praticato altri sport o solo il calcio?

Mi sono sempre piaciuti tutti gli sport, ma mi dedico solo al calcio. Facevo paddle o giocavo a basket, ma il calcio è sempre stata una priorità.

Sei nata per il calcio, vero?

Esattamente, sono nata per fare la calciatrice.

Qual è stato il momento migliore della tua carriera calcistica finora?

Ho un sacco di bei ricordi, ad esempio vincere il titolo e una coppa con l'FC Barcellona, ​​dove giocavo prima di trasferirmi all'Espanyol, abbiamo anche giocato in Champions League, che è stato uno dei momenti migliori. L'ultima grande esperienza, RCDE Estadium, è stato un sogno diventato realtà.

Che mi dici del tuo miglior gol?

Il mio gol più bello è quello dell'anno scorso contro il Santa Teresa, ho superato quattro difensori e ho ingannato il portiere con una finta, tutti stavano impazzendo.

Ora parlaci del momento peggiore ... cosa ti piacerebbe dimenticare?

Per fortuna non ho mai avuto un momento del genere, ma ovviamente ci sono stati momenti difficili. Non mi sentivo molto bene quando giocavo per il Barca poiché non mi davano molto spazio. Avevo a disposizione solo alcuni scampoli di partita e questa cosa non mi piaceva, io voglio giocare tutto il tempo. Questa situazione mi metteva in difficoltà perché non capivo le motivazioni di questo atteggiamento nei miei confronti.

Sei una centrocampista ... preferisci segnare gol o fare assist?

Mi piace creare il gioco, prendere la palla, tenerla e muoverla per un po’, per poi trovare una compagna di squadra libera. Adoro passare le palle con le quali possiamo andare e segnare.

Chi è il tuo calciatore preferito, chi ti ispira?

Ai tempi era Ronaldinho, era una fonte d'ispirazione incredibile. Ma anche altri come Iniesta, che ora gioca in Giappone o Isco per esempio. Sono davvero grandi giocatori, dei maghi direi, mi è sempre piaciuto guardarli.

Quanto lontano vorresti arrivare nel calcio?

Sembra che il calcio femminile sia in espansione, per questo motivo mi piacerebbe andare il più lontano possibile e questo significa raggiungere la nazionale maggiore. Voglio continuare a migliorarmi e vincere un campionato o una coppa con l’Espanyol. Ma soprattutto voglio godermi ogni giorno con una palla tra i piedi, qualunque cosa accada, mi diverto troppo a giocare a calcio.

Ti seguono altri club al momento?

Sì, ma sono questioni seguite dai miei agenti, è il loro lavoro. Io prenderò solo la decisione finale, se rimanere all’Espanyol o mi trasferirmi altrove.

E come ti senti adesso?

Il mio cuore mi sta dicendo di restare, perché qui ho la mia famiglia e l’Espanyol è davvero il club della mia vita, mi ha dato tutto. Ma è sempre bello sapere che altri club sono interessati a te.

Hai qualche idea su cosa farai dopo la tua carriera?

So che continuerò a lavorare nel calcio, dipenderò sempre da questo. Potrei fare l’allenatrice o altro, ma non lo lascerò mai questo mondo.

Vivrai sempre la vita calcistica.

Esatto, vivrò sempre per il calcio.

Domanda difficile, Perché ami il calcio?

Probabilmente perché guardo sempre tutte le partite, praticamente dalla mia nascita.

Sei ancora giovane, ma hai qualche consiglio per le ragazze che iniziano con il calcio?

Sì, il calcio femminile sta crescendo rapidamente in questo periodo e devono sfruttare il momento. Ci lavoravamo da anni, ma non eravamo nessuno. Ora sono in vista dei bei tempi, il calcio femminile si sta espandendo e queste ragazze devono trarne il massimo.

E anche tu, immagino ...

Lo stiamo facendo, ci stiamo davvero divertendo!

Mille Grazie.

A te